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Il Social day della Maremma

E’ facile immaginare con quale piacere ho accolto l’invito ricevuto dal Direttore dell’APT di Grosseto
Francesco Tapinassi per  partecipare al Primo Social day della Maremma, il 27 marzo.
Così  la domenica mattina sono partita da Pitigliano per raggiungere Gavorrano.
 
Arrivata a destinazione era già l’ora di pranzo ed ho raggiunto il gruppo nel Ristorante Camping la Finoria.
L’atmosfera in sala era gradevole, ho riconosciuto molte persone, sedute intorno ai tavoli che non avevo mai incontrato prima, ma che conoscevo già da tempo sul web. 
Nelle presentazioni, nei saluti, il passaggio del fra l’ on -line e l’off-line è stato semplice, fluido.
 
Dopo il pranzo, molto buono tra l’altro, è iniziato il Social Day.
 
Nella sala c’erano blogger maremmani e di altre località d’Italia, operatori, figure istituzionali, poi per la BTO Educational erano presenti Robert Piattelli e Roberta Milano mentre Lidia Maroni, Alessio Carciofi e Robi Veltroni per il Vtm.
                        
Lo scopo dell’incontro, come ha spiegato Francesco Tapinassi era quello di conoscersi, entrare in contatto e condividere con il gruppo le esperienze di lavoro nel territorio, che per la cura e la tutela del suo ambiente offre un profilo unico e particolare.
Francesco Tapinassi ha sottolineato più di una volta che nessuno sarebbe salito in cattedra durante la ornata.
                             
Ho ascoltato con interesse la creatrice del Blog dell’Acquario dell’Argentario, nello stesso modo il racconto ed il video dell’evento Vivamus presentato dell’assessore al turismo di Manciano Giulio Detti, poi il simpatico e travolgente Robi Veltroni che ha illustrato gli ottimi risultati raggiunti con l’evento del Social Media Tem alla festa dell’uva a Capoliveri nel settembre 2010.
 
Ho condiviso con il gruppo la mia esperienza nell’ l’ufficio del turismo di Pitigliano e come si è oggi trasformata la comunicazione
e migliorata la qualità del servizio che l’ufficio eroga, grazie alla nostra presenza sui Social Network.
  
L’ultimo l’intervento è stato quello di Roberta Milano che mi ha fornito la sintesi di tutti gli argomenti affrontati nel corso della giornata, disegnando sulla lavagna la finestra di Johari.    

La finestra di Johari creata da Joseph Luft e da Harry Ingham, è uno strumento che si usa anche nei gruppi di Gestalt psico-sociale, propedeutici alla crescita individuale.
 
I quadrati della finestra sono 4 sono così divisi: 
1 Area Pubblica rappresenta l’immagina interna che abbiamo di noi stessi e quello che facciamo conoscere all’esterno.  
2 Aree Cieca rappresenta l’immagine esterna, cioè quella che gli altri hanno di noi.   
3 Area Privata rappresenta quello che di noi conosciamo ma non facciamo conoscere. 
4 Area ignota rappresenta ciò che né noi né gli altri conosciamo.
 
 
Il lavoro di condivisione e di comunicazione oggi proposto per il nostro territorio, aumenta lo spazio dell’area Pubblica e diminuisce lo spazio dell’area cieca e di quella privata.
Gli strumenti migliori per aumentare l’area pubblica in un individuo sono il confronto, l’ascolto dei feedback,
e la trasparenza della comunicazione, che crea le condizioni affinché gli altri sappiano molto di te.
Gli stessi strumenti necessari per far conoscere al mondo un territorio come il nostro. 
 
Il Tapinassi pensiero:   – euro+neuroni 
vuol dire quindi, attivare il coinvolgimento e unire gli intenti di chi la Maremma la vive e la racconta, usando gli strumenti del web 2, per creare processi capaci di stimolare conversazioni, trasmettere le emozioni, le  esperienze e far conoscere la bellezza di questa terra. 

 

2 Comments

  1. Grazie Roberta,
    anch'io durante il tuo intervento al Social day della Maremma mentre spiegavi la finestra di Johari per il turismo, ho avuto come un Flash ed ho “intuito” la sua applicazione miscelando mie informazioni pregresse.

    Aspetto con piacere di poter leggere il tuo libro.
    Cinzia

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