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La Ribollita, ricetta di cucina Toscana

Per rimanere sul tema del riciclo , copio  dal libro  ” Avanzi Popolo” (l’arte di riciclare tutto quello che avanza in cucina) di Letizia Nucciotti  Edizione Stampa Alternativa /Nuovi Equilibri, 
la ricetta di un piatto che a me piace tanto.. 

” E’ un piatto semplice, povero, ma estremamente gustoso e diverso dal solito minestrone.
L’unico segreto sta nell’attenta e garbata preparazione ” 

Si chiama anche Zuppa di pane o Zuppa di Verdura . E’una ricetta che rappresenta un ottimo sistema di recupero non solo per il pane, ma anche per casuali rimanenze di verdure.
2 o 3 cipolle, 2 coste di sedano, 2 carote, 2 patate, 2 zucchine, 10-12 foglie grandi di bietola 1/4 di una palla abbondante di verza (il massimo però in inverno è il cavolo nero, almeno una decina di foglie grandi ) 
2 ramaioli di fagioli e/o lenticchie (anche in scatola)
L’unica verdura indispensabile a mio avviso è la cipolla.
Per il resto si possono aggiungere, secondo disponibilità e fantasia, anche verdure freschissime e rimanenze di insalate (evitando radichietti amari o rucola).
Altri ingredienti necessari sono :
300gr di pane sciapo raffermo, olio extra vergine di oliva, 100gr di parmigiano grattugiato, sale, peperoncino.
Si prepara:
in un’ampia padella o in un tegame dai bordi bassi mettendo a scaldare l’olio di oliva e aggiungendo subito la cipolla tagliata sottile.Dopo la cipolla aggiungendo mano mano le verdure di cui si dispone (dalle più compatte alle più acquose), tagliate piuttosto piccole e sopratutto in misura uniforme.

Si sala poco e mano a mano che si aggiunge la verdura (sedano,carota,verza,cavolonero,zucchina,bietola,patata) mescolando frequentemente a fuoco vivace, senza però mai mettere acqua fino al momento dell’aggiunta delle patate, che altrimenti tendono ad aderire al fondo. Si mette da questo  punto in poi poca acqua alla volta, a mestolate, lasciando che mano mano si integri alla verdura senza  dilavarla, fino a coprirla leggermente costituendo un minestrone molto denso.
Si possono allora mettere i legumi lessatia parte in scatola (fagioli di vario tipo o lenticchie sono i migliori , ma vanno bene anche i piselli, ma sconsiglio ceci e fave, che non conbinano con gli altri sapori ) .

Si lascia cuocere per altri 20 minuti circa aggiungendo a piacere peperoncino e aggiustando il sale.

Si taglia il pane raffermo in fettine molto sottili disponendole a strati in un recipiente che consenta la sovrapposizione di almeno tre strati alternati alla minestra.

Sopra il pane si spolvera il parmigiano grattugiato e si aggiunge la minestra ben calda in una giusta proporzione di liquido e di verdura. La parte brodosa deve cioè limitarsi a inibire il pane senza spappolarlo e senza fare pozza sul fondo.

Si lascia intiepidire così che i sapori si mescolino bene e, tempo 15 minuti, si può servire .

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