Sorano: Tano Grasso, Francesco La Licata e Massimo Ciancimino – MaremmAlFemminile

Looking for something?

Categorie

Iscriviti alla mia news letter

Archivio

Seguimi

Sorano: Tano Grasso, Francesco La Licata e Massimo Ciancimino

 

 

Legalità: una scelta, un impegno.  

Tano Grasso

Il paese di Sorano, nella Maremma Toscana ospita 4 incontri (due dei quali con la scuola) sul Tema : :

Legalità: una scelta, un impegno.
L’evento, organizzato dall’Associazione Minimondi che opera con l’obiettivo di creare una coscienza civile sopratutto nelle giovani generazioni, è sostenuto dal Comune di Sorano e dalla Provincia di Grosseto.
Il primo incontro in data  2 dicembre 2010 alle 18,30 è stato con il Dott.Tano Grasso, Presidente della prima Associazione antiracket costituita in Italia nel 1990.
L’ospite ha presentato così il suo intervento:
“Non intendo raccontarvi la “mia” storia, voglio condividere con voi qui ed ora, un’esperienza che reputo  frutto d’ intelligenza e  condivisione.

“Quando ero un giovane  imprenditore di sinistra, vivevo in un paese dove tutti  i commercianti pagavano  “pizzo” alla mafia.
Il pizzo, continua Tano Grasso,  ha un  valore intrinseco che è oltre quello economico, perché per la mafia  significa affermazione di potere, rappresenta il riconoscimento sociale nel territorio, serve ed è funzionale ad instaurare condizioni di omertà e di sottomissione del singolo commerciante e di tutta la comunità. Il racket del pizzo è la più antica attività della mafia e la sua funzione è rimasta inalterata nel tempo.
In risposta a questo stato di cose creai nel 1990,  insieme ad altri sette commercianti  amici,  la prima formula “Associativa Anti Racket”,  formula che è stata usata come modello da molti altri,  successivamente.
L’associazione, al contrario dell’esposizione del singolo che comporta un livello di rischio molto alto, spiega ancora Tano Grasso, toglie all’ ‘imprenditore la paura di essere solo, il timore di denunciare, condizione invece necessaria ed indispensabile per ottenere risultati. 
Bisogna tagliare l’aspetto eroico alle azioni che vengono fatte contro la mafia, la parola  “eroe” contribuisce ad amplificare la condizione di distanza fra la gente normale e la mafia, aumenta la paura,blocca l’azione.  
Il Codice Criminale nei territori di Mafia, cammina parallelo al Codice Culturale, auspicabile è, conclude Tano Grasso, cambiare  quest’ultimo, senza atti eroici  ma con atti etici, intelligenti e sopratutto condivisi” .

Venerdì 10 dicembre 18.30 e  Sabato 11 dicembre alle 10.30
l’istituto Linguistico di Sorano Palazzo Ricci Busatti
l’incontrò sarà con :
Francesco La Licata, giornalista che si occupa dei temi legati alla mafia e
Massimo Ciancimino.
Autori del libro “Don Vito”
” Le relazioni segrete tra stato e mafia, nel racconto di un testimone d’eccezione”
Edizione Feltrinelli.

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato.

Questo sito usa Akismet per ridurre lo spam. Scopri come i tuoi dati vengono elaborati.